Post by accPost by DavideE' cio che ho detto quando ho ricordato la denominazione dei
motori diesel come "motori a combustione graduale".
(Forse volevi quotare l'utente Renaissance)
La benzina non detona, brucia velocemente.
La nafta non brucia, detona lentamente.
L'importante è avere poche idee, e certamente molto ben confuse!
Innanzitutto cerca di leggere (ed imparare) il significato di "detonazione".
http://www.treccani.it/enciclopedia/detonazione/
Già da questo dovresti capire che parlare di "detonazione" lenta è una
cosa che non sta ne in cielo, ne in terra.
Inoltre, affermare che la benzina non detona, vuol dire non avere
nessuna conoscenza della materia.
Una delle caratteristiche principali della benziana, è proprio quella di
detonare, quando sottoposta a temperatura e pressione elevata.
Tant'è che si adoparano additivi antidetonanti, proprio per cercare di
evitare questo fenomeno.
Una volta si adoperava il piombo tetraetile, oggi, nelle cosiddette
"benzine verdi", si adoperano principalmente l'MTBE
(metil-t-butiletere) e l'ETBE, (etil-t-butil etere) per innalzare il
"numero di ottano", indice che identifica la resistenza alla detonazione.
Quandi si dice che un motore "batte in testa" (è una specie di
ticchettio caratteristico e molto ben percepibile), è perchè la benzina,
all'interno della camera di combustione, sta detonando (a causa di
temperature eccessive, rapporto di compressione troppo elevato,
eccessivo anticipo d'accensione, depositi carboniosi eccessivi, ecc.).
Il motore ciclo Diesel non può "battere in testa", proprio per la
caratteristica del gasolio che non è detonante.
E' molto difficile da accendere, e quando si accende, brucia lentamente
e costantemente per tutto il cilclo di espansione.
Infatti, il motore "ciclo otto" (motore a benzina), ha una fase di
accensione di tipo isocora, ovvero la trasformazione termodinamica
avviene a volume costante.
Questo, proprio perchè la combustione della miscela aria/benzina avviene
praticamente in maniera istantanea (fronte di fiamma molto veloce),
talmente veloce che il pistone percorre una distanza talmente breve (in
teoria neppure dovrebbe spostarsi), che la camera di combustione non
subisce variazioni di volume.
Al contrario, nel ciclo diesel si ha una trasformazione di tipo isobaro,
ovvero a pressione costante.
Infatti il gasolio, iniettato in camera di combustione, inizia ad
accendersi con svariati punti di innesco diffusi nell'intera massa (non
c'è un unico fronte di fiamma come nel ciclo otto), e continua ad
accendersi e bruciare per l'intera fase di discesa del pistone dal punto
morto superiore verso il punto morto inferiore.
In questo modo (parlando sempre del ciclo teorico), si ha una
trasformazione lungo l'intera fase di espansione, quindi con volume
variabile ed a pressione costante.
Capiti questi ... pochi, ma fondamentali concetti di funzionamento,
risulta del tutto evidente che quanto affermato all'inizio non è e non
può essere vero.
-Il gasolio non detona (a meno di non sottoporlo a pressioni e
temperature elevatissime, ma del tutto incompatibili con un motore
endotermico)
-La benzina detona (tende a detonare), per cui occorre fare di tutto (a
livello progettuale del motore, a livello di manutenzione, con l'impiego
di appositi additivi per aumentare il numero di ottano), perchè questo
fenomeno non avvenga.
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