xke?
2005-11-28 12:30:59 UTC
....ho googlato su i.d.m. ma non ho trovato risposte. Quindi:
1 - questi vapori da dove vengono originati *di preciso*? Si tratta solo
dell'olio che lubrifica la distribuzione, visto che normalmente i tubi di
recupero vapori d'olio partono dai coperchi delle punterie?
2 - il ricircolo dei vapori d'olio viene spesso descritto come una misura
antiinquinamento. Quindi dovrebbe avere una qualche relazione con le
emissioni allo scarico. Ma in che modo?
Se non si recuperasse queste esalazioni, credo che le particelle che le
compongono si 'riunirebbero' assieme all'olio che le ha originate,
tornando poi nel normale circuito. Giù in coppa e poi di nuovo in
circolo...
E' possibile che nel processo di evaporazione queste particelle volatili
cambino struttura, magari unendosi ad H e O. In tal caso potrebbero
magari divenire un inquinante dell'olio se le si lasciassero 'riunire'
allo stesso. Ma ancora non vedo il nesso con le emissioni. Al più l'olio
si inquina di più e lo devo cambiare più spesso.
3 - Perchè il recupero avviene sempre con la confluenza nell'impianto di
aspirazione?
A) Forse perchè la bassa pressione che regna in tale impianto a motore in
moto favorisce l'evacuazione dei vapori, mediante 'risucchio'?
B) O magari perchè non si sa dove altro farli andare? Forse i progettisti
calcolano che facendoli finire in un apposito vaso di raccolta si
avrebbero operazioni di manutenzione supplementari scomode per gli utenti
(svuotare il vaso ad intervalli regolari) e si avrebbe una realizzazione
meno economica (vaso, eventuali sensori di capacità con relativa spia su
quadro strumenti, ecc.).
Se fosse solo A), allora i vari 'oil catch can' che installano
aftermarket sarebbero delle puttanate, visto che non ne ho visto manco
uno che avesse oltre all'ingresso del tubo, anche un collegamento con un
con l'impianto di aspirazione in modo da ricreare nel raccoglitore la
stessa bassa pressione opportuna per una buona evacuazione dei vapori.
Peggio ancora per i condotti che lasciano fliure i vapori verso il fondo
vettura. Olte ad inquinare l'ambiente, non evacuerebbero adeguatamente i
gas.
4 - Nonostante elementi come il filtro aria o il debimetro siano a monte
rispetto al punto di confluenza del tubo di recupero, perchè anche
questi, oltre a quello che sta a valle (compressore, condotti
intercooler, parte dell'EGR, dopo un po' sono unti, imbrattati?
L'aspirazione del motore o del compressore dovrebbe far fluire i vapori
necessariamente verso verso il motore.
Forse gli elementi a monte si sporcano *solo* negli attimi successivi
allo spegnimeno del motore? In tal caso si ha niente depressione
nell'impianto di aspirazione e vapori liberi di fluire
(tendenzialmente verso l'alto, visto che sono caldi).
Ho visto diversi approcci al problema, sia su motori diesel che benzina.
E queste diversità non fanno altro che alimentare le mie perplessità.
Faccio degli esempi per spiegarmi.
Sui JTD 1.9 il recupero viene immesso direttamente sul manicotto
dell'aspirazione e morta lì.
Sui 1.9 DCi il recupero passa attraverso attraverso un grosso filtro
decantatore che reimmette il liquido recuperato direttamente in coppa.
Solo la parte in eccesso non catturata dal filtro riesce a finire
nell'aspirazione.
Sui 1.5 DCi il recupero è chiuso o aperto a seconda del numero dei giri
motore. C'è una valvola al cui interno c'è una membrana contrapposta ad
una molla a basso carico. La membrana 'spancia' a seconda della
depressione nell'aspirazione. L'apertura/chiusura della valvola si ha
quando molla/depressione&membrana vincono le resistenze dell'altra.
Quindi, relativamente al punto 2 della mia domanda, dando una mia
interpratazione dei fatti, secondo FIAT è bene che i vapori vadano
nell'aspirazione. Secondo Renault, male non fanno se vengono fatti
rifluire in coppa. Direttamente (1.9 DCi) od indirettamente, anche se
solo quando la loro quantità è elevata (giri/min > 2000) (1.5 DCi).
Una piccola nota che prescinde da quale sia la soluzione migliore, sempre
relativamente al punto 2. La differenza nei 2 approcci l'ho potuta
però 'toccare con mano' relativamente al grado di pulizia dei diversi
impianti di aspirazione. Di gran lunga ben più sudicia ed unta una Stilo
1.9, rispetto ad una Scenic 1.9 o ad una Megane 1.5. A sostanziale parità
di Km percorsi al momento della pulizia (circa 60mila) e di condizioni di
guida. Parlo di quello che ho potuto pulire (debimetro, manicotti, EGR),
ma immagino che la situazione sia analoga per turbina, scambiatore,
collettori.
Ad ogni modo, ringrazio fin d'ora chi saprà chiarirmi le cose in merito
ai punti 1,2,3,4.
1 - questi vapori da dove vengono originati *di preciso*? Si tratta solo
dell'olio che lubrifica la distribuzione, visto che normalmente i tubi di
recupero vapori d'olio partono dai coperchi delle punterie?
2 - il ricircolo dei vapori d'olio viene spesso descritto come una misura
antiinquinamento. Quindi dovrebbe avere una qualche relazione con le
emissioni allo scarico. Ma in che modo?
Se non si recuperasse queste esalazioni, credo che le particelle che le
compongono si 'riunirebbero' assieme all'olio che le ha originate,
tornando poi nel normale circuito. Giù in coppa e poi di nuovo in
circolo...
E' possibile che nel processo di evaporazione queste particelle volatili
cambino struttura, magari unendosi ad H e O. In tal caso potrebbero
magari divenire un inquinante dell'olio se le si lasciassero 'riunire'
allo stesso. Ma ancora non vedo il nesso con le emissioni. Al più l'olio
si inquina di più e lo devo cambiare più spesso.
3 - Perchè il recupero avviene sempre con la confluenza nell'impianto di
aspirazione?
A) Forse perchè la bassa pressione che regna in tale impianto a motore in
moto favorisce l'evacuazione dei vapori, mediante 'risucchio'?
B) O magari perchè non si sa dove altro farli andare? Forse i progettisti
calcolano che facendoli finire in un apposito vaso di raccolta si
avrebbero operazioni di manutenzione supplementari scomode per gli utenti
(svuotare il vaso ad intervalli regolari) e si avrebbe una realizzazione
meno economica (vaso, eventuali sensori di capacità con relativa spia su
quadro strumenti, ecc.).
Se fosse solo A), allora i vari 'oil catch can' che installano
aftermarket sarebbero delle puttanate, visto che non ne ho visto manco
uno che avesse oltre all'ingresso del tubo, anche un collegamento con un
con l'impianto di aspirazione in modo da ricreare nel raccoglitore la
stessa bassa pressione opportuna per una buona evacuazione dei vapori.
Peggio ancora per i condotti che lasciano fliure i vapori verso il fondo
vettura. Olte ad inquinare l'ambiente, non evacuerebbero adeguatamente i
gas.
4 - Nonostante elementi come il filtro aria o il debimetro siano a monte
rispetto al punto di confluenza del tubo di recupero, perchè anche
questi, oltre a quello che sta a valle (compressore, condotti
intercooler, parte dell'EGR, dopo un po' sono unti, imbrattati?
L'aspirazione del motore o del compressore dovrebbe far fluire i vapori
necessariamente verso verso il motore.
Forse gli elementi a monte si sporcano *solo* negli attimi successivi
allo spegnimeno del motore? In tal caso si ha niente depressione
nell'impianto di aspirazione e vapori liberi di fluire
(tendenzialmente verso l'alto, visto che sono caldi).
Ho visto diversi approcci al problema, sia su motori diesel che benzina.
E queste diversità non fanno altro che alimentare le mie perplessità.
Faccio degli esempi per spiegarmi.
Sui JTD 1.9 il recupero viene immesso direttamente sul manicotto
dell'aspirazione e morta lì.
Sui 1.9 DCi il recupero passa attraverso attraverso un grosso filtro
decantatore che reimmette il liquido recuperato direttamente in coppa.
Solo la parte in eccesso non catturata dal filtro riesce a finire
nell'aspirazione.
Sui 1.5 DCi il recupero è chiuso o aperto a seconda del numero dei giri
motore. C'è una valvola al cui interno c'è una membrana contrapposta ad
una molla a basso carico. La membrana 'spancia' a seconda della
depressione nell'aspirazione. L'apertura/chiusura della valvola si ha
quando molla/depressione&membrana vincono le resistenze dell'altra.
Quindi, relativamente al punto 2 della mia domanda, dando una mia
interpratazione dei fatti, secondo FIAT è bene che i vapori vadano
nell'aspirazione. Secondo Renault, male non fanno se vengono fatti
rifluire in coppa. Direttamente (1.9 DCi) od indirettamente, anche se
solo quando la loro quantità è elevata (giri/min > 2000) (1.5 DCi).
Una piccola nota che prescinde da quale sia la soluzione migliore, sempre
relativamente al punto 2. La differenza nei 2 approcci l'ho potuta
però 'toccare con mano' relativamente al grado di pulizia dei diversi
impianti di aspirazione. Di gran lunga ben più sudicia ed unta una Stilo
1.9, rispetto ad una Scenic 1.9 o ad una Megane 1.5. A sostanziale parità
di Km percorsi al momento della pulizia (circa 60mila) e di condizioni di
guida. Parlo di quello che ho potuto pulire (debimetro, manicotti, EGR),
ma immagino che la situazione sia analoga per turbina, scambiatore,
collettori.
Ad ogni modo, ringrazio fin d'ora chi saprà chiarirmi le cose in merito
ai punti 1,2,3,4.