Discussione:
ore al minimo
(troppo vecchio per rispondere)
C a r b u r o
2005-06-30 11:45:34 UTC
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Vediamo se riusciamo a dirimere una discussione:
per lavoro mi trovo in cantieri spesso, magari spazi chiusi e controllati ma
senza ombra dove parcheggiare, polverosi e calcinati dal sole.
Io col caldo di questi giorni (37 gradi) lascio spesso la mia macchina
accesa al minimo col clima inserito e il ricircolo perché non diventi un
forno, e anche perché sono costretto a lasciare sopra qualche
apparecchiatura elettronica delicata che soffrirebbe col caldo e la polvere.
La lascio anche per 3-4 ore di fila.
La temperatura del liquido di raffreddamento - ho controllato durante la
sosta - non accenna a salire (ma sarà affidabile l'indicatore? credo che per
lente e cospicue variazioni lo sia...)
La ventola del radiatore, ovviamente, gira sempre al massimo regime.

Secondo me non si rovina nulla, anche perché al minimo un motore (credo a
maggior ragione un diesel) sviluppa una piccola frazione del calore che
l'impianto di raffreddamento é in grado di smaltire.
Secondo un amico il motore ne patisce.

Chi ha ragione secondo voi?

(PS: motore 1.9 dci renault)

Grazie.
Bertoldo
2005-06-30 13:06:46 UTC
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Post by C a r b u r o
per lavoro mi trovo in cantieri spesso, magari spazi chiusi e controllati ma
senza ombra dove parcheggiare, polverosi e calcinati dal sole.
Io col caldo di questi giorni (37 gradi) lascio spesso la mia macchina
accesa al minimo col clima inserito e il ricircolo perché non diventi un
forno, e anche perché sono costretto a lasciare sopra qualche
apparecchiatura elettronica delicata che soffrirebbe col caldo e la polvere.
La lascio anche per 3-4 ore di fila.
La temperatura del liquido di raffreddamento - ho controllato durante la
sosta - non accenna a salire (ma sarà affidabile l'indicatore? credo che per
lente e cospicue variazioni lo sia...)
La ventola del radiatore, ovviamente, gira sempre al massimo regime.
Secondo me non si rovina nulla, anche perché al minimo un motore (credo a
maggior ragione un diesel) sviluppa una piccola frazione del calore che
l'impianto di raffreddamento é in grado di smaltire.
Secondo un amico il motore ne patisce.
No, ne patiscono solo le ventole e l'alternatore costretto
a generare l'energia elettrica necessaria per le varie elettroventole,
sempre ammesso che si possa parlare di "patimento".

Ciao.
Felix
2005-06-30 16:52:21 UTC
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Ok grazie.
Felix
Will
2005-07-01 08:39:08 UTC
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Post by C a r b u r o
Io col caldo di questi giorni (37 gradi) lascio spesso la mia macchina
accesa al minimo col clima inserito e il ricircolo perché non diventi
un forno, e anche perché sono costretto a lasciare sopra qualche
apparecchiatura elettronica delicata che soffrirebbe col caldo e la
polvere. La lascio anche per 3-4 ore di fila.
Non so se si rovina qualcosa, però, scusami se mi permetto, mi sembra un
spreco immane! Perchè lasciare l'auto accesa per 3, 4 ore? Basta che tieni
aperti i finestrini 10 minuti quando la vai a riprendere.

Per le apparecchiature, non so, coprile con qualcosa, un telo, un lenzuolo.
Ma lasciare il motore acceso mi sembra un'idea malsana.
Beppe
2005-07-01 09:14:50 UTC
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Post by C a r b u r o
La lascio anche per 3-4 ore di fila.
Personalmente non lo farei.
Post by C a r b u r o
La temperatura del liquido di raffreddamento - ho controllato durante la
sosta - non accenna a salire (ma sarà affidabile l'indicatore? credo che
per lente e cospicue variazioni lo sia...)
La ventola del radiatore, ovviamente, gira sempre al massimo regime.
Appunto. Ecco perchè la temperatura dell'acqua non cresce.
Ma quella dell'olio??

In un motore, l'olio lubrificante partecipa al raffreddamento per un buon
40%.
In alcuni motori più spinti si arriva anche ad oltre il 70% tanto che è
necessario impiegare radiatori per raffreddare l'olio.
in ogni caso, il calore che l'olio sottrae agli organi meccanici deve essere
in qualche modo smaltito.
Se la vettura è in movimento, l'aria che circola all'interno del vano
motore, sulla coppa olio, sul filtro .... smaltisce calore. Ma a vettura
ferma per ore a 37 gradi di temperatura??

Inoltre a regime di minimo, la pompa dell'olio ha una portata bassa e poca
pressione.
Aggiungi il fatto che l'olio si surriscalda, aggiungi magari qualche piccola
usura agli organi meccanici, rischi di avere insufficiente lubrificazione
soprattutto alle canne dei cilindri che vengono lubrificate dall'olio in
pressione che fuoriesce dai perni di testa e di piede di biella.
A basso regime di giri e con pressione insufficiente la lubrificazione di
questa parte di motore è minima.
Aggiungi il fatto che la pressione dei gas in camera di combustione è bassa
e quindi le fasce elastiche tengono poco.
Questo causa il trafilaggio di gas di comustione verso il basamento con
conseguente parziale distruzione dello strato lubrificante nei cilindri e
con l'ulteriore innalzamento delle temperature dell'olio.
Il motore al minimo è meno equilibrato rispetto allo stesso motore che gira
ad un regime più elevato.
Ne conseguino maggiori vibrazioni (evidenziate da una ruvidità avvertibile
da chiunque) e quindi maggiori usure.
Un motore che gira per lunghi periodi a regime costante è maggiormente
soggetto alla creazione di depositi di lacche e morchie e quindi (un'altra
volta) a maggior usura nel medio-lungo termine.

Ecc. ecc. ecc..
Post by C a r b u r o
Secondo me non si rovina nulla, anche perché al minimo un motore (credo a
maggior ragione un diesel) sviluppa una piccola frazione del calore che
l'impianto di raffreddamento é in grado di smaltire.
Leggi sopra.
L'impianto di raffreddamento (inteso come insieme acqua-radiatore) smaltisce
solo una parte (ed a volte neppure quella maggiore) del calore prodotto
dagli organi meccanici.
Post by C a r b u r o
Secondo un amico il motore ne patisce.
E direi che c'ha ragione. :-)
Post by C a r b u r o
Chi ha ragione secondo voi?
Secondo te?
Post by C a r b u r o
(PS: motore 1.9 dci renault)
Grazie.
Prego.

Beppe.
GustaV
2005-07-03 21:52:35 UTC
Permalink
Post by Beppe
In un motore, l'olio lubrificante partecipa al raffreddamento per un buon
40%.
In alcuni motori più spinti si arriva anche ad oltre il 70% tanto che è
necessario impiegare radiatori per raffreddare l'olio.
in ogni caso, il calore che l'olio sottrae agli organi meccanici deve
essere in qualche modo smaltito.
Se la vettura è in movimento, l'aria che circola all'interno del vano
motore, sulla coppa olio, sul filtro .... smaltisce calore. Ma a vettura
ferma per ore a 37 gradi di temperatura??
L'olio scambia poco caòpre tramite l'aria, è lo stesso liquido di
raffreddamento che contribuisce a mantenere la temperatura dell'olio entro
valori accettabili.
La temperatura dell'olio può andare in crisi solo con il motore a regime
massimo ed elevato carico, mai e poi mai la temperatura dell'olio, in una
macchina in piena efficienza, può raggiungere temperature elevate con il
motore al minimo.
Fai conto che la mandata d'olio al minimo è bassa, quindi poco olio
raggiunge le parti calde del motore, la temperatura nel basamento non si
alza molto.
Post by Beppe
Inoltre a regime di minimo, la pompa dell'olio ha una portata bassa e poca
pressione.
Si è vero
Post by Beppe
Aggiungi il fatto che l'olio si surriscalda, aggiungi magari qualche
piccola usura agli organi meccanici, rischi di avere insufficiente
lubrificazione soprattutto alle canne dei cilindri che vengono lubrificate
dall'olio in pressione che fuoriesce dai perni di testa e di piede di
biella.
più che altro la lubrificazione a regime costante, specialmente se basso,
non è ottimale.
Post by Beppe
A basso regime di giri e con pressione insufficiente la lubrificazione di
questa parte di motore è minima.
si, o meglio, la lubrificazione non è uniforme su tutti gli organi.
Post by Beppe
Aggiungi il fatto che la pressione dei gas in camera di combustione è
bassa e quindi le fasce elastiche tengono poco.
Questo causa il trafilaggio di gas di comustione verso il basamento con
conseguente parziale distruzione dello strato lubrificante nei cilindri e
con l'ulteriore innalzamento delle temperature dell'olio.
questa non l'ho capita, potresti approfondire? Perchè il motore al minimo
dovrebbe perdere compressione?
Post by Beppe
Il motore al minimo è meno equilibrato rispetto allo stesso motore che
gira ad un regime più elevato.
Ne conseguino maggiori vibrazioni (evidenziate da una ruvidità avvertibile
da chiunque) e quindi maggiori usure.
Ma dai, un motore è progettato per resistere a coppie elevatissime e
sollecitazioni a 5000 rpm, cosa vuoi che siano le vibrazioni al minimo?
Post by Beppe
Un motore che gira per lunghi periodi a regime costante è maggiormente
soggetto alla creazione di depositi di lacche e morchie e quindi (un'altra
volta) a maggior usura nel medio-lungo termine.
Si, su questo concordo.
Post by Beppe
Leggi sopra.
L'impianto di raffreddamento (inteso come insieme acqua-radiatore)
smaltisce solo una parte (ed a volte neppure quella maggiore) del calore
prodotto dagli organi meccanici.
Il resto del raffreddamento è dato dalla miscela aria-carburante: le
goccioline di carburante toccano le parti calde e vaporizzano sottraendo
calore.
L'olio è un vettore di calore che scarica comunque sull'acqua di
raffreddamento.
Post by Beppe
Post by C a r b u r o
Secondo un amico il motore ne patisce.
E direi che c'ha ragione. :-)
Concordo solo per la questione delle morchie e per la lubrificazione non
ottimale.


Ciao,

Davide "GustaV"
ROBYB12
2005-07-04 07:54:43 UTC
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Post by GustaV
Post by Beppe
Aggiungi il fatto che la pressione dei gas in camera di combustione è
bassa e quindi le fasce elastiche tengono poco.
Questo causa il trafilaggio di gas di comustione verso il basamento con
conseguente parziale distruzione dello strato lubrificante nei cilindri e
con l'ulteriore innalzamento delle temperature dell'olio.
questa non l'ho capita, potresti approfondire? Perchè il motore al minimo
dovrebbe perdere compressione?
e' verissimo, le fasce elastiche per ridurre le usure non hanno un grande
"precarico", e' la pressione dei gas a seguito degli scoppi che insinuandosi
nelle cave del pistone "allarga" le fasce facendole tenere bene
--
--
RobyB12 il lato scemo della forza
benelli magnum- aspes/malanca-ciao polini-garelli vip-
KTM 125 rv-Gilera rx 200-Honda cb400N-Suzy bandit 600
-Suzy bandit 1200-honda cbr 1100 xx merlo eccellente
http://www.pazzidelbracco.com
http://groups.yahoo.com/group/ihm-pesto (li amo)
http://www.supermototecnica.com (ci scrivo)
http://www.fighters-magazin.de (ci godo)
http://www.lucamerega.it/RobyB12 (il B12 e tech)
Beppe
2005-07-04 08:50:30 UTC
Permalink
Post by GustaV
L'olio scambia poco caòpre tramite l'aria, è lo stesso liquido di
raffreddamento che contribuisce a mantenere la temperatura dell'olio entro
valori accettabili.
Salvo in quei casi in cui è necessario un radiatore dell'olio supplementare.
Si sta parlando di un motore turbodiesel.
In ogni caso non sono rari casi di coppe dell'olio con alettatura per
aumentare la superficie radiante a contatto con l'aria.
Post by GustaV
La temperatura dell'olio può andare in crisi solo con il motore a regime
massimo ed elevato carico, mai e poi mai la temperatura dell'olio, in una
macchina in piena efficienza, può raggiungere temperature elevate con il
motore al minimo.
Fai conto che la mandata d'olio al minimo è bassa, quindi poco olio
raggiunge le parti calde del motore, la temperatura nel basamento non si
alza molto.
Mai detto che arrivi a temperatura critica.
Certamente non ne gode.
Ed in ogni caso lo dici anche tu "quindi poco olio raggiunge le aprti calde
del motore".
Quindi?? Minor lubrificazione no? E quindi maggiore usura.
Post by GustaV
più che altro la lubrificazione a regime costante, specialmente se basso,
non è ottimale.
Quindi neppure a 3000 rpm costanti è ottimale??
Post by GustaV
questa non l'ho capita, potresti approfondire? Perchè il motore al minimo
dovrebbe perdere compressione?
Questo te l'ha già spiegato sufficientamente ROBYB12.
Post by GustaV
Ma dai, un motore è progettato per resistere a coppie elevatissime e
sollecitazioni a 5000 rpm, cosa vuoi che siano le vibrazioni al minimo?
Coppia e vibrazioni sono due cose diverse. Non credi?
Mai sentito parlare di "scampanio dei pistoni"?
In determinate condizioni di funzionamento (motore freddo, differenze di
dilatazione dovute a temperature diverse fra i vari organi meccanici,
funzionamento del propulsore in presenza di forti "ruvudità", ecc. ecc.) i
pistoni finiscono per andare a sbattere col mantello sulle canne di
cilindri, causando usure anole ed anche microgrippature.
In un motore che sta per lungo tempo al minimo il rischio è elevato alla
"ennesima potenza".
Pompa dell'acqua con poca efficienza pompante e quindi poca circolazione del
liquido refrigerante (quindi zone con temperature anche molto diverse tra
loro).
Cattiva lubrificazione.
Scarso velo d'olio sulle canne cilindri.
Pistoni freddi e quindi giochi elevati.
Forti vibrazioni e ruvidità.

Cosa c'entra questo con il fatto che il motore è progettato per resistere a
xy Kg/m di coppia?
Post by GustaV
Il resto del raffreddamento è dato dalla miscela aria-carburante: le
goccioline di carburante toccano le parti calde e vaporizzano sottraendo
calore.
Stiamo parlando di un turbodiesel, non di un benzina.
E in regime di minimo (anche in un benzina) la quantità di carburante
immesso in regime di minimo riesce a sottrarre ben poco calore.
Post by GustaV
L'olio è un vettore di calore che scarica comunque sull'acqua di
raffreddamento.
Ne si sicuro al 100% di questa affermazione?
Post by GustaV
Concordo solo per la questione delle morchie e per la lubrificazione non
ottimale.
E' già un primo passo. :-)
Ma se ci pensi con più attenzione vedrai che finirai per concordare anche su
qualcosa d'altro. :-)

Ciao. Beppe.
GustaV
2005-07-05 18:21:25 UTC
Permalink
Post by Beppe
Post by GustaV
L'olio scambia poco caòpre tramite l'aria, è lo stesso liquido di
raffreddamento che contribuisce a mantenere la temperatura dell'olio
entro valori accettabili.
Salvo in quei casi in cui è necessario un radiatore dell'olio
supplementare.
Si sta parlando di un motore turbodiesel.
In ogni caso non sono rari casi di coppe dell'olio con alettatura per
aumentare la superficie radiante a contatto con l'aria.
Si si è vero, ma questi accorgimenti sono utili quando bisogna smaltire un
surplus di calore, ad esempio ad elevato carico e regime di rotazione, al
minimo l'olio non scalda tanto (verificato di persona con termometro
dell'olio, dopo una tirata autostradale e varie decine di minuti in coda al
sole la temperatura dell'olio si è abbassata di parecchio).
Post by Beppe
Post by GustaV
La temperatura dell'olio può andare in crisi solo con il motore a regime
massimo ed elevato carico, mai e poi mai la temperatura dell'olio, in una
macchina in piena efficienza, può raggiungere temperature elevate con il
motore al minimo.
Fai conto che la mandata d'olio al minimo è bassa, quindi poco olio
raggiunge le parti calde del motore, la temperatura nel basamento non si
alza molto.
Mai detto che arrivi a temperatura critica.
Certamente non ne gode.
Ed in ogni caso lo dici anche tu "quindi poco olio raggiunge le aprti
calde del motore".
Quindi?? Minor lubrificazione no? E quindi maggiore usura.
Si, più che altro lubrificazione non uniforme, mi sa che pensiamo la stessa
cosa e la stiamo esprimendo in due modi differenti ;-)
Post by Beppe
Post by GustaV
più che altro la lubrificazione a regime costante, specialmente se basso,
non è ottimale.
Quindi neppure a 3000 rpm costanti è ottimale??
Teoricamente è così. Chiaramente maggiori sono i giri, migliore è la
lubrificazione. Il problema è proprio l'uniformità di lubrificazione sui
vari organi.
Il problema innanzitutto è solo potenziale, più che altro influisce il
progetto: probabilmente ci sono motori che a 3000 rpm hanno una
lubrificazione perfetta, ma non è così.
Io quando faccio viaggi autostradali, pur utilizzando il cruise control,
ogni tanto cambio regime con qualche tirata oppure decelerando un po'.
Post by Beppe
Post by GustaV
questa non l'ho capita, potresti approfondire? Perchè il motore al minimo
dovrebbe perdere compressione?
Questo te l'ha già spiegato sufficientamente ROBYB12.
Teoria interessante, sinceramente non lo sapevo, ma non è mai tardi per
imparare, no?
Post by Beppe
Post by GustaV
Ma dai, un motore è progettato per resistere a coppie elevatissime e
sollecitazioni a 5000 rpm, cosa vuoi che siano le vibrazioni al minimo?
Coppia e vibrazioni sono due cose diverse. Non credi?
Mai sentito parlare di "scampanio dei pistoni"?
In determinate condizioni di funzionamento (motore freddo, differenze di
dilatazione dovute a temperature diverse fra i vari organi meccanici,
funzionamento del propulsore in presenza di forti "ruvudità", ecc. ecc.) i
pistoni finiscono per andare a sbattere col mantello sulle canne di
cilindri, causando usure anole ed anche microgrippature.
In un motore che sta per lungo tempo al minimo il rischio è elevato alla
"ennesima potenza".
Lo scampanio dei pistoni avviene in caso di shock termico, battito in testa
o comunque con elevate coppie, in un motore sano al minimo ed in temperatura
non dovrebbe capitare.
Post by Beppe
Pompa dell'acqua con poca efficienza pompante e quindi poca circolazione
del liquido refrigerante (quindi zone con temperature anche molto diverse
tra loro).
Ah si questo si
Post by Beppe
Cattiva lubrificazione.
Scarso velo d'olio sulle canne cilindri.
Anche questo si
Post by Beppe
Pistoni freddi e quindi giochi elevati.
No su questo non sono d'accordo.
Post by Beppe
Forti vibrazioni e ruvidità.
Si ok, vero
Post by Beppe
Cosa c'entra questo con il fatto che il motore è progettato per resistere
a xy Kg/m di coppia?
Post by GustaV
Il resto del raffreddamento è dato dalla miscela aria-carburante: le
goccioline di carburante toccano le parti calde e vaporizzano sottraendo
calore.
Stiamo parlando di un turbodiesel, non di un benzina.
E in regime di minimo (anche in un benzina) la quantità di carburante
immesso in regime di minimo riesce a sottrarre ben poco calore.
al contrario, la minor vaporizzazione e cattiva combusione a basso regime
rende ottimale il raffreddamento, soprattutto quando il calore generato è
basso.
Post by Beppe
Post by GustaV
L'olio è un vettore di calore che scarica comunque sull'acqua di
raffreddamento.
Ne si sicuro al 100% di questa affermazione?
preciso: soprattutto sull'acqua di raffreddamento. Ovviamente anche lo
scambio termico diretto con l'aria, in particolar modo dalla coppa, ha il
suo ruolo.
Post by Beppe
Post by GustaV
Concordo solo per la questione delle morchie e per la lubrificazione non
ottimale.
E' già un primo passo. :-)
Ma se ci pensi con più attenzione vedrai che finirai per concordare anche
su qualcosa d'altro. :-)
Si infatti lo hai potuto verificare, adoro questo tipo di confronto ;-)
Post by Beppe
Ciao. Beppe.
Ciao. Davide
buffs
2005-07-05 08:00:27 UTC
Permalink
Post by Beppe
Post by C a r b u r o
La lascio anche per 3-4 ore di fila.
Secondo me sarebbe meglio cercare di + l'ombra e lasciare i finestrini un
po` aperti in modo da evitare l'effetto serra in macchina.
Post by Beppe
In alcuni motori più spinti si arriva anche ad oltre il 70% tanto che è
necessario impiegare radiatori per raffreddare l'olio.
motore, sulla coppa olio, sul filtro .... smaltisce calore. Ma a vettura
Inoltre a regime di minimo, la pompa dell'olio ha una portata bassa e poca
pressione.
Aggiungi il fatto che l'olio si surriscalda, aggiungi magari qualche piccola
usura agli organi meccanici, rischi di avere insufficiente lubrificazione
A basso regime di giri e con pressione insufficiente la lubrificazione di
questa parte di motore è minima.
Aggiungi il fatto che la pressione dei gas in camera di combustione è bassa
Secondo me tutte queste considerazioni sono + attinenti a un motore ad
accensione comandata di + piccole dimensioni e un po' datato che al caso in
questione. Infatti in un diesel che anche al minimo lavora a pressioni
discrete a causa della piena ammissione e del RDC, se la portata di olio e`
ridotta, la pressione e` sicuramente sufficiente a garantire la
lubrificazione, cosi` come la pressione in camera dovrebbe essere
sufficiente a garantire la tenuta dei segmenti pistone.
Post by Beppe
Il motore al minimo è meno equilibrato rispetto allo stesso motore che gira
ad un regime più elevato.
Ne conseguino maggiori vibrazioni (evidenziate da una ruvidità avvertibile
da chiunque) e quindi maggiori usure.
Sicuramente al minimo il motore balla di +, ma oscilla sui supporti come un
unico corpo rigido. Le vibrazioni dei componenti interni fondamentali, che
che portano a variazione dei giochi dei vari accoppiamenti e che quindi
influiscono su lubrificazione ed usura sono un' altra cosa e non credo siano
maggiori al minimo.
In definitiva credo che il danneggiamento che un motore subisce girando a
regime al minimo, sia paragonabile a quello subito nel traffico cittadino
lentissimo che non e` trascurabile ma e` 'sostenibile'.


--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
C a r b u r o
2005-07-04 08:57:39 UTC
Permalink
Grazie a tutti per le risposte.
Insomma: mi sembra di aver capito che di certezze ce ne sono poche ma che
*potrebbe* essere dannoso, almeno alla lunga.
Non lo farò più.
Ciao.
cias
2005-07-08 10:09:45 UTC
Permalink
ma non ti conviene coprire la macchina con un telo? ce ne sono di
avvolgibili in materiale fotoriflettente che si montano facilmente e
qualche contributo a mantenere la temperature entro certi limiti lo
danno
Miklo
2005-07-08 10:34:29 UTC
Permalink
Post by C a r b u r o
Grazie a tutti per le risposte.
Insomma: mi sembra di aver capito che di certezze ce ne sono poche ma che
*potrebbe* essere dannoso, almeno alla lunga.
Non lo farò più.
A questo punto mi sento di consigliarti di accendere macchina e
climatizzatore 10 minuti prima di partire, dovrebbero bastare a creare un
clima accettabile
--
Miklo
temperacazzi +7
Membro junior (c.r.p.) del PPCSP "Red Flyer"
http://petition.eurolinux.org/index.html
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