Discussione:
auto in moto senza batteria?
(troppo vecchio per rispondere)
glucas
2008-12-06 18:59:37 UTC
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Scusate,
qualcuno mi sa dire se un auto a benzina rimane con il motore acceso se di
colpo si toglie il positivo della batteria?
ne parlavo con alcuni colleghi alcuni dicono si altri no, mi secca staccarla
sulla mia, qualcuno sarebbe così gentile da darmi delucidazioni in merito?

gragie
--
Glucas
Telespalla Bob
2008-12-06 19:25:37 UTC
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Post by glucas
Scusate,
qualcuno mi sa dire se un auto a benzina rimane con il motore acceso se di
colpo si toglie il positivo della batteria?
ne parlavo con alcuni colleghi alcuni dicono si altri no, mi secca staccarla
sulla mia, qualcuno sarebbe così gentile da darmi delucidazioni in merito?
gragie
No, non sta in moto in quanto l'alternatore per funzionare ha bisogno di
essere alimentato... dalla stessa batteria che ricarica.
Quindi senza batteria niente tensione generata dall'alternatore.
Ne ho avuto conferma pratica alcune settimane fa, fermo ad un semaforo
la macchina si è spenta di colpo: batteria morta.

Ciao.
--
Prima di rispondermi devi togliere le dita dal naso!!! :-)
Pg
2008-12-07 07:19:55 UTC
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Post by Telespalla Bob
Post by glucas
qualcuno mi sa dire se un auto a benzina rimane con il motore acceso se di
colpo si toglie il positivo della batteria?
ne parlavo con alcuni colleghi alcuni dicono si altri no, mi secca
staccarla sulla mia, qualcuno sarebbe così gentile da darmi delucidazioni
in merito?
No, non sta in moto in quanto l'alternatore per funzionare ha bisogno di
essere alimentato... dalla stessa batteria che ricarica.
---------------
invece sta in moto
con l'attenzione di non inserire i carichi quando il motore è al minimo
o scendere di giri sotto il minimo
perchè, SOLO in quella condizione,
l'alimentazione elettrica alle candele cessa
Pier GSi
2008-12-06 19:34:52 UTC
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Post by glucas
Scusate,
qualcuno mi sa dire se un auto a benzina rimane con il motore acceso se di
colpo si toglie il positivo della batteria?
ne parlavo con alcuni colleghi alcuni dicono si altri no, mi secca staccarla
sulla mia, qualcuno sarebbe così gentile da darmi delucidazioni in merito?
Le centraline di bordo non gradirebbero molto la corrente pulsante generata
dall'alternatore, probabilmente il motore si spegnerebbe mentre il quadro
lampeggia come un albero di Natale.
Post by glucas
gragie
--
Glucas
Ciao,
Pier.

www.piergm.com
GenTLe
2008-12-06 19:44:56 UTC
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Post by glucas
Scusate,
qualcuno mi sa dire se un auto a benzina rimane con il motore acceso se di
colpo si toglie il positivo della batteria?
Può andare con la batteria e senza alternatore (finché non si scarica),
ma non il contrario.
--
GenTLe ...di Varese, provincia.
La mia HP: http://digilander.iol.it/thegentle/index.htm

Questo è il mio backup. Ce ne sono tanti come lui, ma questo è il mio.
Il mio backup è il mio migliore amico, è la mia vita.
Vyger
2008-12-06 19:59:07 UTC
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Può andare con la batteria e senza alternatore (finché non si scarica), ma
non il contrario.
Ma quali auto?
Vecchie o moderne?
Non ho esperienze dirette in merito perchè io non ci ho mai provato (nè mai
ci proverò), ma mi sembra che le auto vecchie (quelle tutte bielle e
pistoni) potessero andare anche senza batteria.
Saluti.
repo
2008-12-06 19:58:39 UTC
Permalink
Post by Vyger
Non ho esperienze dirette in merito perchè io non ci ho mai provato (nè mai
ci proverò), ma mi sembra che le auto vecchie (quelle tutte bielle e
pistoni) potessero andare anche senza batteria.
Io posso dire per esperienza diretta di aver fatto una ventina di chilometri
con una moto (Honda cb400n) senza la batteria, avviandola a spinta.
La batteria era andata in corto e le la collegavo non partiva proprio.
Si trattava del tragitto casa-meccanico (parabiago-fagnano olona, per il
gentle che è dei luoghi), appena arrivato mi sono preso un cazziatone
imperiale dal meccanico che mi ha spiegato che così rischiavo di gremare
centralina e regolatore.

Repo
GenTLe
2008-12-06 20:02:24 UTC
Permalink
Post by repo
Si trattava del tragitto casa-meccanico (parabiago-fagnano olona, per il
gentle che è dei luoghi)
Macchion? ARGH!!!
Motocenter? ARGH doppio!!!

(ci abito, a Fagnano ;-))
--
GenTLe ...di Varese, provincia.
La mia HP: http://digilander.iol.it/thegentle/index.htm

Questo è il mio backup. Ce ne sono tanti come lui, ma questo è il mio.
Il mio backup è il mio migliore amico, è la mia vita.
repo
2008-12-06 20:13:35 UTC
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Post by GenTLe
Macchion? ARGH!!!
Macchion PAOLO (rip) un vero galantuomo, almeno nei miei confronti.
Ma tieni conto che io ho cominciato ad andarci quando riparava le moto nel
seminterrato del negozio di bici del padre.

Con il fratello, che ha preso in mano l'attività dopo la sua morte, non mi
sono mai trovato bene, molto "commerciale" e poco tecnico, infatti non ci
metto piede da anni.

Repo
GenTLe
2008-12-07 01:39:54 UTC
Permalink
Post by repo
Con il fratello, che ha preso in mano l'attività dopo la sua morte, non mi
sono mai trovato bene, molto "commerciale" e poco tecnico, infatti non ci
metto piede da anni.
Esatto. Ti ignorava per intere mezz'ore se eri il classico ragazzino in
cerca di qualche pezzo di ricambio. E ti infilava 2 metri di lingua su
per il c__o se subodorava che avevi la grana da spendere.
Odioso.
--
GenTLe ...di Varese, provincia.
La mia HP: http://digilander.iol.it/thegentle/index.htm

Questo è il mio backup. Ce ne sono tanti come lui, ma questo è il mio.
Il mio backup è il mio migliore amico, è la mia vita.
repo
2008-12-07 01:55:44 UTC
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Post by GenTLe
Esatto. Ti ignorava per intere mezz'ore se eri il classico ragazzino in
cerca di qualche pezzo di ricambio. E ti infilava 2 metri di lingua su per
il c__o se subodorava che avevi la grana da spendere.
Odioso.
Piccolo aneddoto.
io l'ho conosciuto che era un ragazzino, credo abbia qualche anno meno di
me.
Mi ha portato da loro mio cognato che si chiama Mario (nome di fantasia) e
faceva trial in zona.
Dopo qualche anno l'officina ha cominciato a ingrandirsi e a lui devono aver
fatto fare un corso di marketing, dove probabilmente gli hanno insegnato che
quando il cliente entra bisogna sempre chiamarlo per nome.

Peccato che lui il mio nome non se lo ricordasse mai e tutte le volte mi
accoglieva spalancando le braccia da 20 metri di distanza e gridandomi
"Carissimo Mario!!!"

Ma la cosa più drammatica è che sia io che lui abbiamo lo stesso nome :-))))

Repo (che se prima o poi riusciamo a trovarci davanti a una birra ti
racconto il resto)
Mario-ca
2008-12-07 00:30:52 UTC
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Post by Vyger
Ma quali auto?
Vecchie o moderne?
Non ho esperienze dirette in merito perchè io non ci ho mai provato
(nè mai ci proverò), ma mi sembra che le auto vecchie (quelle tutte
bielle e pistoni) potessero andare anche senza batteria.
La vecchia 500 di un amico aveva uno dei morsetti della batteria rotto;
quando prendeva qualche buca si staccava e la macchina si spegneva
all'istante.
Vyger
2008-12-07 10:02:29 UTC
Permalink
Post by Mario-ca
La vecchia 500 di un amico aveva uno dei morsetti della batteria rotto;
quando prendeva qualche buca si staccava e la macchina si spegneva
all'istante.
Come già scrissi, non posso parlare per esperienza personale perchè non ci
ho mai provato, ma tempo fa avevo letto su Ruoteclassiche un articolo
relativo alle A112 Abarth e mi ricordo che, in una delle note a margine
dell' articolo (che non a caso era intitolata "Affidabilissime" o qualcosa
del genere) c' erano alcune testimonianze degli sfasciacarrozze i quali
raccontavano che nei loro piazzali riuscivano ad arrivare con i propri mezzi
certi 112 con problemi anche gravi e molte 112 giungevano lì anche senza
batteria.

Visto che sei un Vespista, volevo chiederti una cosa e questo thread me ne
da l' occasione: per i gloriosi Vesponi vale questo discorso?
Ovvero: posso togliere la batteria ad un Vespone, rinunciando all'
avviamento elettrico ed avviandolo con la pedivella?
Il Vespone funzionerà ugualmente o la batteria deve per forza esserci?
Saluti.
Henry
2008-12-07 19:13:04 UTC
Permalink
"Vyger" <***@tiscali.it> ha scritto nel messaggio >

per i gloriosi Vesponi vale questo discorso?
Post by Vyger
Il Vespone funzionerà ugualmente o la batteria deve per forza esserci?
dipende da quale "vespone":
se intendi la PX Arcobaleno Elestart sì, l'impianto era misto, il volano
magnete alimentava le luci e l'accensione, la batteria invece le frecce lo
stop il clacson e il motorino d'avviamento ragion per cui senza batteria
rimani senza stop frecce clacson e avviamento ma il motore funziona
tranquillamente e se viaggi di notte anche il faro e le luci di posizione
funzionano regolarmente...
Vyger
2008-12-07 21:29:36 UTC
Permalink
Post by Henry
se intendi la PX Arcobaleno Elestart sì, l'impianto era misto, il volano
magnete alimentava le luci e l'accensione, la batteria invece le frecce lo
stop il clacson e il motorino d'avviamento ragion per cui senza batteria
rimani senza stop frecce clacson e avviamento ma il motore funziona
tranquillamente e se viaggi di notte anche il faro e le luci di posizione
funzionano regolarmente...
Non mi intendo molto di Vesponi; parlavo in generale delle Vespe PX; non
sapevo che ci fossero degli impianti elettrici misti.
Pensavo di poter fare a meno della batteria, accontentandomi dell'
avviamento a pedivella, ovviamente.
Saluti.
Mario-ca
2008-12-07 21:57:54 UTC
Permalink
Post by Henry
Post by Vyger
per i gloriosi Vesponi vale questo discorso?
Il Vespone funzionerà ugualmente o la batteria deve per forza esserci?
se intendi la PX Arcobaleno Elestart sì, l'impianto era misto, il
volano magnete alimentava le luci e l'accensione, la batteria invece
le frecce lo stop il clacson e il motorino d'avviamento ragion per
cui senza batteria rimani senza stop frecce clacson e avviamento ma
il motore funziona tranquillamente e se viaggi di notte anche il faro
e le luci di posizione funzionano regolarmente...
Non è esattamente così: se nell'Elestart tu togli la batteria è vero che non
potrai utilizzare l'avviamento elettrico ma una volta in moto (con la
pedivella o a spinta) la corrente all'impianto a corrente continua che
alimenta frecce, stop e clacson sarà fornita direttamente dal regolatore di
tensione che in questo modello fornisce anche la corrente giusta per
ricaricare la batteria e, per l'appunto, anche a far funzionare gli
utilizzatori di cui sopra; il supporto energetico dell'accumulatore è
comunque utile in situazioni di massima richiesta di corrente (per esempio
accensione contemporanea di frecce, stop e clacson e/o con il motore al
minimo) in cui il volano magnete non riesce a generarne a sufficienza. Fra
l'altro il fatto che le frecce, il clacson e lo stop siano alimentati
separatamente (e "aiutati", in caso di necessità, dalla batteria) dalle luci
di posizione ed anabbaglianti/abbaglianti fa sì che la tensione di questi
ultimi rimanga sempre abbastanza regolare; infatti spesso il problema dei PX
senza avviamento elettrico e senza batteria, che hanno tutti gli
utilizzatori alimentati dallo stesso impianto a corrente alternata, è che,
per esempio, quando si mette la freccia e si frena cade la tensione e si
abbassa l'efficienza del faro, cosa non proprio piacevole e simpatica...
sandro
2008-12-07 18:39:28 UTC
Permalink
Post by Mario-ca
La vecchia 500 di un amico aveva uno dei morsetti della batteria rotto;
quando prendeva qualche buca si staccava e la macchina si spegneva
all'istante.
Certo, la sua 500 non è un auto vecchia...oramai è un auto d'epoca,
ancora col generatore (o dinamo) al posto dell'alternatore (che è stato
messo
su tutte le auto dopo gli anni 75-80)

Col motore al minimo il generatore non caricava una mazza...:)
Quindi non ce la faceva ad alimentare la bobina e spinterogeno...

Ciaooo

Sandro
Mario-ca
2008-12-07 21:06:40 UTC
Permalink
Post by sandro
Col motore al minimo il generatore non caricava una mazza...:)
Quindi non ce la faceva ad alimentare la bobina e spinterogeno...
So bene che la 500 aveva la dinamo (che è un "generatore" di corrente come
lo è *anche* l'alternatore ;-) ) che al minimo non funziona ma infatti la
situazione che ho descritto si riferiva alla macchina che camminava e quindi
al motore a regime diverso dal minimo. Poi non so...
sandro
2008-12-07 15:50:33 UTC
Permalink
Allora,
tutti hanno risposto senza specificare l'elemento più importante, la
centralina!

1) Le auto vecchie (senza centralina elettronica) RESTANO IN MOTO.

2) Le auto recenti (con centralina elettronica) SI SPENGONO.

Tutto qui...

Ciao a tutti!

PS. Un consiglio, mai fare partire un'auto recente ( con centralina
elettronica )
collegandola tramite i cavi alla batteria di un'auto col motore
acceso,
il rischio è di bruciare la centralina....occhio!
Post by glucas
Scusate,
qualcuno mi sa dire se un auto a benzina rimane con il motore acceso se di
colpo si toglie il positivo della batteria?
ne parlavo con alcuni colleghi alcuni dicono si altri no, mi secca
staccarla sulla mia, qualcuno sarebbe così gentile da darmi delucidazioni
in merito?
gragie
repo
2008-12-07 16:10:56 UTC
Permalink
Post by sandro
tutti hanno risposto senza specificare l'elemento più importante, la
centralina!
1) Le auto vecchie (senza centralina elettronica) RESTANO IN MOTO.
2) Le auto recenti (con centralina elettronica) SI SPENGONO.
Tutto qui...
In realtà, anche se fra le righe, io ho riportato di aver acceso una moto
CON centralina elettronica e di averla guidata per 20 km, senza batteria.

Repo
sandro
2008-12-07 17:55:26 UTC
Permalink
Post by repo
In realtà, anche se fra le righe, io ho riportato di aver acceso una moto
CON centralina elettronica e di averla guidata per 20 km, senza batteria.
Beh, la moto è un altro discorso...qui si parla di auto...:)

E cmq nn è escluso che alcune auto con la centralina
possano andare anche senza batteria, le eccezioni ci sono sempre.

Ciaooo
GenTLe
2008-12-07 18:05:55 UTC
Permalink
Post by sandro
E cmq nn è escluso che alcune auto con la centralina
possano andare anche senza batteria, le eccezioni ci sono sempre.
Mettiamola così: i regolatori di tensione (quelli da moto di sicuro, non
so quelli da auto) scaricano gli eccessi di tensione in calore.
Se levi la batteria si fondono in un battibaleno...
--
GenTLe ...di Varese, provincia.
La mia HP: http://digilander.iol.it/thegentle/index.htm

Questo è il mio backup. Ce ne sono tanti come lui, ma questo è il mio.
Il mio backup è il mio migliore amico, è la mia vita.
nickerrante
2008-12-07 19:46:00 UTC
Permalink
Post by GenTLe
Post by sandro
E cmq nn è escluso che alcune auto con la centralina
possano andare anche senza batteria, le eccezioni ci sono sempre.
Mettiamola così: i regolatori di tensione (quelli da moto di sicuro, non
so quelli da auto) scaricano gli eccessi di tensione in calore.
Se levi la batteria si fondono in un battibaleno...
E non solo , se la pompa carburante e' elettrica,resti a piedi in pochi
secondi ...
Frasnt
2008-12-10 13:05:58 UTC
Permalink
Mettiamola così: i regolatori di tensione (quelli da moto di sicuro, non
so quelli da auto) scaricano gli eccessi di tensione in calore.
Se levi la batteria si fondono in un battibaleno...
----------------------------

Ummhh...non ne sono così convinto, allora dovrebbero fondersi anche a
batteria carica!!

--
Frasnt
repo
2008-12-10 13:13:34 UTC
Permalink
Post by Frasnt
Ummhh...non ne sono così convinto, allora dovrebbero fondersi anche a
batteria carica!!
Infatti se la batteria per intervento divino dovesse caricarsi da sola si
fonderebbero.
Ma grazie al cielo la batteria si scarica, almeno un pochino, quando usi il
motorino di avviamento, qundo usi le freccie e il motore è al minimo ecc
ecc.

Un conto è scaldarsi a fasi alterne, altro conto è essere sempre in
condizioni di dover disperdere in calore la gran parte dell'energia prodotta
dall'alternatore.

Ne è prova il fatto che se fai 5 minuti senza batteria può andarti bene, se
ci fai 2 ore sei sicuro di bruciarlo.

Repo
Red Flyer
2008-12-11 15:21:27 UTC
Permalink
Post by GenTLe
Post by sandro
E cmq nn è escluso che alcune auto con la centralina
possano andare anche senza batteria, le eccezioni ci sono sempre.
Mettiamola così: i regolatori di tensione (quelli da moto di sicuro, non
so quelli da auto) scaricano gli eccessi di tensione in calore.
Se levi la batteria si fondono in un battibaleno...
errato, ci percorri almeno 15 km.
o meglio, bruciandosi il fusibile fra regolatore e batteria, il motore resta
in moto , il regolatore ha tempo di surriscaldarsi e bruciare fra i 15 ed i 20
km successivi..
(esperienza diretta sulla strada per Assisi (cmrn 2000)
--
Sandro, Duca 888 Sp4 "BARNSTORMER" &
Multistrada "MANFRED"
http://it.groups.yahoo.com/group/IHM-ROMA
Cavaliere per volere d'Iddio ed umano ardimento
Presidente del club PPCSP; Temperacazzi + 5
Gran Taroccatore del Villaggio del GFC membro #60 ;
ICQ:6891270; MSN msg: Red Flyer; Yahoo msg:
red_flyer_1
=======================================
"Andiamo in moto -dissi scavalcando la sella-
se succede qualcosa di buono per festeggiare,
se succede qualcosa di cattivo per dimenticare,
se non succede niente...
per far succedere qualcosa."
GenTLe
2008-12-11 22:39:32 UTC
Permalink
Post by Red Flyer
errato, ci percorri almeno 15 km.
Che alle tue medie sono, appunto, un battibaleno :-P
--
GenTLe ...di Varese, provincia.
La mia HP: http://digilander.iol.it/thegentle/index.htm

Questo è il mio backup. Ce ne sono tanti come lui, ma questo è il mio.
Il mio backup è il mio migliore amico, è la mia vita.
Red Flyer
2008-12-11 23:34:21 UTC
Permalink
Post by GenTLe
Post by Red Flyer
errato, ci percorri almeno 15 km.
Che alle tue medie sono, appunto, un battibaleno :-P
e nun me sputtanà in siffatta maniera.. io sono una pesoncina a modino,
osservante di tutti gli articoli del cds...
pensa che passando per Salò, dopo una multa per "casino molesto" mi
esibii in una partenza ed un 1^-2^ da ricovero coatto...

percorsi il rettilineo dimenticando di poggiare a terra la ruota
anteriore....
--
Sandro, Duca 888 Sp4 "BARNSTORMER" & Multistrada "MANFRED"
http://it.groups.yahoo.com/group/IHM-ROMA
Cavaliere per volere d'Iddio ed umano ardimento
Presidente del club PPCSP; Temperacazzi + 5
Gran Taroccatore del Villaggio del GFC membro #60 ;
ICQ:6891270; MSN msg: Red Flyer; Yahoo msg: red_flyer_1
=====================================================================
Andiamo in moto - dissi scavalcando la sella - se succede qualcosa di
buono per festeggiare, se succede qualcosa di cattivo per dimenticare
se non succede niente...per far succedere qualcosa
u***@gmail.com
2008-12-14 17:56:21 UTC
Permalink
Post by GenTLe
Post by sandro
E cmq nn è escluso che alcune auto con la centralina
possano andare anche senza batteria, le eccezioni ci sono sempre.
Mettiamola così: i regolatori di tensione (quelli da moto di sicuro, non
so quelli da auto) scaricano gli eccessi di tensione in calore.
Se levi la batteria si fondono in un battibaleno...
Ciao.

Cmq ci sono altri utilizzatori elettrici a bordo, p.e. centraline
varie.
Non credi che il loro assorbimento sia già sufficiente?
O ci vuole la presenza della batteria per un qualche motivo preciso?

Tks in anticipo per la re.
Post by GenTLe
GenTLe ...di Varese, provincia.
La mia HP:http://digilander.iol.it/thegentle/index.htm
urbis3
8tto
2008-12-21 12:42:30 UTC
Permalink
Post by GenTLe
Mettiamola così: i regolatori di tensione (quelli da moto di sicuro, non
so quelli da auto) scaricano gli eccessi di tensione in calore.
Se levi la batteria si fondono in un battibaleno...
Però i regolatori di tensione delle moto sono concettualmente assai
diversi da quelli delle auto.
Provo a spiegarlo in due parole.

Le moto hanno (in genere) generatori sincroni con campo induttore
realizzato tramite magneti permanenti e quindi per definizione *non*
regolabile. Il risultato è che quel che esce dai tre fili è una tensione
alternata sinusoidale in cui sia frequenza che tensione sono
proporzionali al regime del motore. Stante la non elevata potenza
elettrica in gioco, la regolazione avviene semplicemente con una
batteria di diodi Zener in parallelo, posti dopo il ponte raddrizzatore
a sei diodi. Gli zener provvedono a "tagliare" i picchi delle sinusoidi
raddrizzate, in modo che la tensione di uscita non superi i 14 volt
circa. Scollegare la batteria su un sistema siffatto in effetti espone i
diodi a un superlavoro in quanto non esiste la batteria a fare "da
condensatore" e ad assorbire i picchi di corrente, ma tutto viene
affidato ai diodi zener, che possono quindi surriscaldare e bruciarsi.
Infatti, detta Vr la tensione di regolazione e V la tensione erogata dal
generatore, i diodi zener si trovano a dissipare una potenza elettrica
pari a (V-Vr)^2/R, dove R è la resistenza interna dei diodi stessi.
In quel caso, se proprio occorre viaggiare senza batteria, è altamente
consigliabile accendere più utilizzatori possibile (in sostanza su una
moto: i fari) in modo che la tensione dell'impianto cali un po'.

Nelle auto invece, visto che il sistema di generazione supera di sovente
la mirabile potenza di un kilowatt o più, l'induttore è un vero e
proprio avvolgimento, alimentato dal regolatore di tensione
dell'alternatore. Il campo magnetico può quindi essere aumentato o
diminuito a piacimento, con un sistema retroazionato in base alla
tensione di uscita. Se il carico elettrico aumenta, dato che
l'avvolgimento di statore ha una sua resistenza interna non nulla la
tensione d'uscita cala. Il regolatore provvede quindi ad aumentare la
tensione di alimentazione dell'induttore in modo da compensare il calo.
Questo è il motivo per cui non è possibile avviare a spinta un'auto
senza batteria: occorre che l'avvolgimento di campo dell'alternatore sia
alimentato, perché possa aver inizio il funzionamento. Teoricamente (e
in certi alternatori "militari" si fa) è possibile incorporare un
piccolo magnete permanente per dare inizio alle danze. I vecchi motori
diesel non hanno bisogno d'elettricità e ricordo di aver avviato a
spinta un vecchio diesel con la batteria morta (dopo aver aperto "a
mano" l'elettrovalvola sulla pompa d'iniezione). Ricordo altresì che,
dopo un'ora che era in moto, la tensione della batteria era ancora zero.
E' bastato scollegare la batteria e mettere al suo posto per mezzo
secondo una batteria da 9 volt da radiolina: l'avvolgimento di induzione
dell'alternatore ha cominciato a generare il campo magnetico e
l'impianto si è autosostentato, risvegliandosi di colpo. A quel punto ho
ricollegato la batteria che si è ricaricata in una mezzoretta.

Per rispondere alla domanda dell'OP: tendenzialmente, quando il motore è
in moto è possibile scollegare la batteria senza che succeda nulla di
particolare: il motore rimane in moto perché l'alternatore (se è ben
fatto) riesce a regolare la tensione d'uscita anche in assenza della
batteria a far da livellatore. Certo che la tensione d'uscita sarà
piuttosto "sporca" e qualche centralina particolarmente sensibile
potrebbe avere da ridire.
A me comunque è capitato di arrivare tranquillamente con l'auto che
funzionava perfettamente (auto con iniezione elettronica), spegnere e
poi provare a riavviare scoprendo che manco più si accendeva il quadro,
dato che un morsetto della batteria si era staccato...

Per concludere: buone feste a tutti!
--
8tto (38,MI)
Red Flyer
2008-12-21 16:46:01 UTC
Permalink
Post by 8tto
Post by GenTLe
Mettiamola così: i regolatori di tensione (quelli da moto di sicuro,
non so quelli da auto) scaricano gli eccessi di tensione in calore.
Se levi la batteria si fondono in un battibaleno...
Però i regolatori di tensione delle moto sono concettualmente assai
diversi da quelli delle auto.
Provo a spiegarlo in due parole.
Le moto hanno (in genere) generatori sincroni con campo induttore
realizzato tramite magneti permanenti e quindi per definizione *non*
regolabile. Il risultato è che quel che esce dai tre fili è una tensione
alternata sinusoidale in cui sia frequenza che tensione sono
proporzionali al regime del motore. Stante la non elevata potenza
elettrica in gioco, la regolazione avviene semplicemente con una
batteria di diodi Zener in parallelo, posti dopo il ponte raddrizzatore
a sei diodi. Gli zener provvedono a "tagliare" i picchi delle sinusoidi
raddrizzate, in modo che la tensione di uscita non superi i 14 volt
circa. Scollegare la batteria su un sistema siffatto in effetti espone i
diodi a un superlavoro in quanto non esiste la batteria a fare "da
condensatore" e ad assorbire i picchi di corrente, ma tutto viene
affidato ai diodi zener, che possono quindi surriscaldare e bruciarsi.
Infatti, detta Vr la tensione di regolazione e V la tensione erogata dal
generatore, i diodi zener si trovano a dissipare una potenza elettrica
pari a (V-Vr)^2/R, dove R è la resistenza interna dei diodi stessi.
In quel caso, se proprio occorre viaggiare senza batteria, è altamente
consigliabile accendere più utilizzatori possibile (in sostanza su una
moto: i fari) in modo che la tensione dell'impianto cali un po'.
Nelle auto invece, visto che il sistema di generazione supera di sovente
la mirabile potenza di un kilowatt o più, l'induttore è un vero e
proprio avvolgimento, alimentato dal regolatore di tensione
dell'alternatore. Il campo magnetico può quindi essere aumentato o
diminuito a piacimento, con un sistema retroazionato in base alla
tensione di uscita. Se il carico elettrico aumenta, dato che
l'avvolgimento di statore ha una sua resistenza interna non nulla la
tensione d'uscita cala. Il regolatore provvede quindi ad aumentare la
tensione di alimentazione dell'induttore in modo da compensare il calo.
Questo è il motivo per cui non è possibile avviare a spinta un'auto
senza batteria: occorre che l'avvolgimento di campo dell'alternatore sia
alimentato, perché possa aver inizio il funzionamento. Teoricamente (e
in certi alternatori "militari" si fa) è possibile incorporare un
piccolo magnete permanente per dare inizio alle danze. I vecchi motori
diesel non hanno bisogno d'elettricità e ricordo di aver avviato a
spinta un vecchio diesel con la batteria morta (dopo aver aperto "a
mano" l'elettrovalvola sulla pompa d'iniezione). Ricordo altresì che,
dopo un'ora che era in moto, la tensione della batteria era ancora zero.
E' bastato scollegare la batteria e mettere al suo posto per mezzo
secondo una batteria da 9 volt da radiolina: l'avvolgimento di induzione
dell'alternatore ha cominciato a generare il campo magnetico e
l'impianto si è autosostentato, risvegliandosi di colpo. A quel punto ho
ricollegato la batteria che si è ricaricata in una mezzoretta.
Per rispondere alla domanda dell'OP: tendenzialmente, quando il motore è
in moto è possibile scollegare la batteria senza che succeda nulla di
particolare: il motore rimane in moto perché l'alternatore (se è ben
fatto) riesce a regolare la tensione d'uscita anche in assenza della
batteria a far da livellatore. Certo che la tensione d'uscita sarà
piuttosto "sporca" e qualche centralina particolarmente sensibile
potrebbe avere da ridire.
A me comunque è capitato di arrivare tranquillamente con l'auto che
funzionava perfettamente (auto con iniezione elettronica), spegnere e
poi provare a riavviare scoprendo che manco più si accendeva il quadro,
dato che un morsetto della batteria si era staccato...
Premesse la presenza di un fusibile da 30 Apm. sul cavo che esce dal
regolatore in direzione batteria, premesso che il fusibile s'era
interrotto (tralascio i motivi), la moto continuava ad andare ( con spia
alternatore accesa), il regolatore ha emesso una bellissima "fumata"
dopo circa 15 km. dall'accensione della spia....


p.s. mai lasciare la moto nel box dopo aver litigato con la "EX" moglie
(altrimenti controllate bene tutti i cablaggi al recupero veicolo)
--
Fahr' nie schneller als dein Schutzengel fliegen kann !

Sandro, Duca 888 Sp4 "BARNSTORMER" & Multistrada "MANFRED"
http://it.groups.yahoo.com/group/IHM-ROMA
Cavaliere per volere d'Iddio ed umano ardimento
Presidente del club PPCSP
Gran Taroccatore del Villaggio del GFC membro #60 ;
ICQ:6891270; MSN msg: Red Flyer;
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Andiamo in moto-dissi scavalcando la sella-se succede qualcosa di buono
per festeggiare, se succede qualcosa di cattivo per dimenticare
se non succede niente...per far succedere qualcosa
Red Flyer
2008-12-21 17:18:01 UTC
Permalink
Post by 8tto
Le moto hanno (in genere) generatori sincroni con campo induttore
realizzato tramite magneti permanenti e quindi per definizione *non*
regolabile. Il risultato è che quel che esce dai tre fili è una tensione
alternata sinusoidale in cui sia frequenza che tensione sono
proporzionali al regime del motore. Stante la non elevata potenza
elettrica in gioco, la regolazione avviene semplicemente con una
batteria di diodi Zener in parallelo, posti dopo il ponte raddrizzatore
a sei diodi. Gli zener provvedono a "tagliare" i picchi delle sinusoidi
raddrizzate, in modo che la tensione di uscita non superi i 14 volt
circa. Scollegare la batteria su un sistema siffatto in effetti espone i
diodi a un superlavoro in quanto non esiste la batteria a fare "da
condensatore" e ad assorbire i picchi di corrente, ma tutto viene
affidato ai diodi zener, che possono quindi surriscaldare e bruciarsi.
Infatti, detta Vr la tensione di regolazione e V la tensione erogata dal
generatore, i diodi zener si trovano a dissipare una potenza elettrica
pari a (V-Vr)^2/R, dove R è la resistenza interna dei diodi stessi.
In quel caso, se proprio occorre viaggiare senza batteria, è altamente
consigliabile accendere più utilizzatori possibile (in sostanza su una
moto: i fari) in modo che la tensione dell'impianto cali un po'.
cutt
Post by 8tto
Per rispondere alla domanda dell'OP: tendenzialmente, quando il motore è
in moto è possibile scollegare la batteria senza che succeda nulla di
particolare: il motore rimane in moto perché l'alternatore (se è ben
fatto) riesce a regolare la tensione d'uscita anche in assenza della
batteria a far da livellatore. Certo che la tensione d'uscita sarà
piuttosto "sporca" e qualche centralina particolarmente sensibile
potrebbe avere da ridire.
A me comunque è capitato di arrivare tranquillamente con l'auto che
funzionava perfettamente (auto con iniezione elettronica), spegnere e
poi provare a riavviare scoprendo che manco più si accendeva il quadro,
dato che un morsetto della batteria si era staccato...
Per concludere: buone feste a tutti!
Il raddrizzatore/regolatore di quasi tutte le moto lo possiamo
riassumere in maniera esemplificativa in tre blocchi funzionali:

1) ponte raddrizzatore bi o trifase con magneti permanenti
2) interruttori allo stato solido (n° 3 o 3 SCR di potenza che
sopportino una corrente media RMS di almeno 30A)
3) un comparatore di tensione regolato a circa 14.5V (questo componente
da l'innesco agli SCR).

Il generatore da in uscita una tensione sinosoidale (a vuoto senza
regolatore supera i 100V) che viene raddrizzata dal ponte sia per le
semionde positive che negative (il ponte è composto da 4-6 diodi di
potenza da almeno 20A l'uno) all'uscita abbiamo una tensione con tutte
semionde positive con un sfasamento di 180-120°una dall'altra e
frequenza dipendente dal n° di giri del motore e dal n° di poli del
generatore (mi sembra che i poli siano 12 e quindi se così fosse avremo
a 1000 g/m una freq. di 1000/60x(numero poli generatore= X .
Questa tensione deve essere regolata in genere tra i 13,5 - 15V quindi
quando la tensione del generatore arriva a questi livelli il comparatore
da un comando agli SCR che molto brutalmente chiudono in cortocircuito
il generatore fino a che gli SCR si disinnescano ad una tensione vicina
allo 0V ed il generatore è di nuovo in grado di erogare energia utile
(verso la batteria e le utenze) fino al nuovo raggiungimento della
soglia 13,5 - 15V.
Questa operazione viene effettuata in condizioni di poco assorbimento
delle utenze da 200 a 2000 volte al secondo e quindi si può capire che a
vuoto c'è una grossa dissipazione sugli SCR infatti la caduta di
tensione su questo componente è di 1,4 - 2V che moltiplicata per la
corrente di CC di circa 30A fanno una potenza di 50 - 60W che unita ai
15 - 20W persi sul ponte fanno 65 - 80W che visto le dimensioni
contenute vanno a cuocere il nostro bel regolatore.

L'energia non utilizzata va comunque sempre dissipata tra il regolatore
e gli avvolgimenti del generatore (un vero e proprio spreco).

Questo sistema di regolazione lo definisco molto "Barbaro" perchè nel
normale utilizzo quasi tutta l'energia generata viene dissipata dal
generatore e secondariamente dal regolatore e sebbene progettati per
lavorare così vengono sottoposti a notevole stress.

ALtro modello di regolatore sarebbe quello reralizzato con Mosfet e cioè
utilizzando lo stesso circuito senza SCR e mettendo un solo componente
chiamato Mosfet (possiamo immaginarlo come un interruttore elettronico)
dopo il ponte ed in serie all'uscita dal regolatore.

Questo si limiterebbe ad aprire il circuito che va verso le utenze al
raggiungimento della tensione di soglia lasciando completamente scarico
da assorbimenti il generatore fino a che la tensione non scenda di nuovo
sotto alla soglia.
In questa maniera il generatore darebbe la sola energia richiesta in
quell'istante e la dissipazione massima si avrebbe solo con il massimo
carico e comunque inferiore alla massima precedente (utilizzando un
Mosfet con una resistenza RDSon tipica di 10 mOmh avremo 30x0.01=0.3V
che moltiplicati per 30A fanno 9W di potenza dissipata contro i 50 -
60Wdell'altro sistema).
Questo tipo di regolazione viene chiamato PWM (pulse wide modulation che
tradotto significa modulazione ad ampiezza di impulso).

sto andando fuori tema...
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