Post by Vitoa) si fa riferimento ai primi chilometri di utilizzo dopo che la
cenralina è stata resettata scollegandola dall'impianto elettrico
b) oppure è un parametro costante...ossia che la centralina è in
costante autoapprendimento durante tutta la marcia del veicolo,
costituendo di conseguenza delle medie di utilizzo ?
Entrambe le situazioni. Diciamo che l'autoapprendimento è sempre attivo, ma
gli effetti maggiori si notano nei primi chilometri.
Il principio base è questo: invecchiando e per l'accumularsi di sporcizie, i
parametri di funzionamento del motore cambiano col tempo.
Esempio tipico è l'apertura della valvola necessaria per ottenere il minimo
prescritto: è un valore abbastanza alto a motore nuovo e "legato", si abbassa
col passare del tempo quando l'attrito scende, torna a salire quando ci sono
dei depositi nei condotti e nella valvola stessa.
L'impostazione di fabbrica è un tot % di apertura. Col passare del tempo, la
centralina memorizza la media degli ultimi valori di apertura, in modo da
partire da una situazione migliore rispetto a quella di default.
La centralina funziona ad anello aperto (in base al segnale dei sensori legge
sulla mappa il corretto valore per accensione/iniezione) ed applica dei
fattori correttivi tramite strategia di controllo ad anello chiuso.
I due sensori che attuano la retroazione (controllo ad anello chiuso) sono il
sensore di giri (utilizzato per la gestione del minimo) e la sonda lambda.
Del minimo si è già detto. Per quel che riguarda la sonda lambda, la faccenda
è più complessa.
Immaginiamo la mappa come una superficie n-dimensionale: l'asse z rappresenta
la quantità di combustibile da iniettare, gli assi a, b, c, .... rappresentano
i segnali dei vari sensori.
Questo significa che per una serie di valori dei vari sensori, la mappa
fornisce il valore "quantità di carburante da iniettare" (che è poi il duty
cycle da applicare all'iniettore).
La centralina imposta questo valore e poi legge, tramite la sonda lambda, il
risultato. Se la carburazione è grassa il valore viene un po' abbassato,
altrimenti (magra) alzato.
Dato che il valore viene letto molto spesso, una strategia intelligente è
memorizzare da qualche parte la "mappa delle correzioni", cioè di quanto
alzare/abbassare la mappa originale nelle varie condizioni di funzionamento.
In questo modo la centralina imposta l'ultimo valore (o, meglio la media degli
ultimi valori) ed è assai probabile "azzeccarlo" in più breve tempo.
Tale "mappa delle correzioni" evolve nel tempo seguendo l'usura del motore. La
modifica della mappa è quindi consistente all'inizio, mentre procede più
lentamente col passare dei chilometri.
Tutto ciò è ben noto a chi ha sulla propria auto un impianto a gas.
Andando a gas, la centralina legge i segnali lambda e cerca di adeguare la
carburazione a benzina a quel che legge. Peccato che la carburazione a gas sia
gestita da un'altra centralina e quindi le correzioni sono completamente fuori
luogo.
Succede quindi che, andando a gas per qualche migliaio di km, passando a
benzina ci si trova con una mappa delle correzioni completamente sballata,
dalla quale è pressocchè impossibile tornare a una situazione d'equilibrio.
Ecco perchè molti impiantisti montano un sistema per cancellare la mappa delle
correzioni ogni volta che si spegne l'auto: molto meglio partire dalla
situazione di default piuttosto che utilizzare una mappa delle correzioni
completamente sballata.
Ciao!!
--
8tto (33,175,MI,-6)
Citroen ZX 1.4GPL '96 & Dyane 6 '78
VW 1303 Cabriolet '79
Morini Coguaro 350 '89 - KTM 125GS '76 (rotto)