Discussione:
cilindrata "specifica".. o "unitaria"..?
(troppo vecchio per rispondere)
d***@tin.it
2005-12-03 19:11:16 UTC
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non so il termine corretto, ma qual'è la cilindrata ottimale del
singolo cilindro che assicura un corretto rendimento-funzionamento
generale del motore? sapevo che la soglia sotto la quale non si
dovrebbe scendere è 250-meglio 300 cc, che per un 4 cilindri verrebbe
a dire 1.000-meglio 1.200 cc di cilindrata minima. E' vero? ciò vale
sia per i motori benzina che per i diesel (anche se i diesel non amano
le cilindrate piccole in assoluto)?
Michele eSSe
2005-12-04 10:32:17 UTC
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<***@tin.it> ha scritto nel messaggio news:***@g44g2000cwa.googlegroups.com...
non so il termine corretto, ma qual'è la cilindrata ottimale del
singolo cilindro che assicura un corretto rendimento-funzionamento
generale del motore?

La cilindrata unitaria ottimale è un dato variabile dalla tecnologia
applicata al motore. Fondalmentalmente il concetto riguarda la velocità di
propagazione del fronte di fiamma. La potenza di un motore è data
dall'energia con la quale l'esplosione della miscela spinge verso il basso
il pistone. Questa fase ha un ridotto e preciso angolo dell'albero motore.
Se esplode troppo presto nella fase di compressione parte dell'energia si
tramuta in una spinta negativa sul pistone in fase di salita. Se esplode in
ritardo, parte dell'energia tenderà a perdersi su un pistone che sta già
scendendo di suo. Il tempo impiegato dal pistone per percorrere quella
precisa fase, si riduce sempre di più all'aumentare del numero di giri del
motore. Quindi il tempo utile affinche questa fase si sviluppi
correttamente, diventa sempre più breve. Più si estende il diametro della
camera di scoppio, maggiore sarà il tempo impiegato dalla miscela, esplosa
in prossimità della scintilla, affinchè raggiunga le zone periferiche della
camera di scoppio. Poichè il tempo utile per sviluppare lavoro, dato dalla
dilatazione dei gas provocati dalla fiamma si riduce, si corre il rischio
che parte dell' energia utile nella fase di espansione dei gas venga
inutilizzata dalla fase discendente del pistone.
Per ovviare a questo problema strutturale del motore a pistoni, si studiano
correttivi (aumento del rapporto di compressione, studi particolari della
camera di scoppio e della posizione e numero della valvole, atte a creare
una benefica turbolenza, accensioni sofisticate ) che applicati, consentono
di poter creare, entro certi limiti, motori con cilindrate unitarie diverse
da quello che questa caratteristica imporrebbe.

sapevo che la soglia sotto la quale non si
dovrebbe scendere è 250-meglio 300 cc, che per un 4 cilindri verrebbe
a dire 1.000-meglio 1.200 cc di cilindrata minima. E' vero? ciò vale
sia per i motori benzina che per i diesel (anche se i diesel non amano
le cilindrate piccole in assoluto)?

Riguardo i diesel, sono favoriti dall'altissimo rapporto di compressione che
letteralmente fa esplodere nella camera di scoppio il carburante iniettato,
quindi sopportano meglio alesaggi generosi.

Questo è quanto so, però ci sono qua dentro alcuni partecipanti che sono
decisamente competenti, che, se interverranno, sarà per me un piacere
leggerli

Ciao
Michele
d***@tin.it
2005-12-05 16:02:31 UTC
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interessante.. grazie per l'intervento... qualcun'altro vuole dire la
sua? quindi se ho ben capito non si può dire che un 900 - 1000 4
cilindri ha una cilindrata unitaria troppo bassa, perchè dipende tutto
da come è progettato un motore, giusto?

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